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Settembre tempo di vendemmia, ma occhio al sigillo Pubblicato il: 14/09/2009 |
CiboVino: Terre di San Venanzio Fortunato - Valdobbiadene (Tv) |
Settembre tempo di vendemmia, ma da quest'anno, attenzione al sigilllo. Dalla prossima vendemmia, infatti, sulle bottiglie del Prosecco di Valdobbiadene-Conegliano, comparirà la scritta D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Il Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano si potrà inoltre fregiare dell'appellativo Prosecco Superiore, per distinguersi dalla nuova Doc di pianura estesa a 9 province tra Veneto e Friuli. Il territorio di Conegliano-Valdobbiadene continuerà quindi a garantire l'eccellenza della spumantistica trevigiana, forte dei suoi numeri che lo rendono unico nel panorama vitivinicolo italiano: circa 3mila viticoltori e più di 160 case spumantistiche, oltre 57 milioni di bottiglie prodotte, per un giro di affari di circa 370 milioni di euro. Numeri da record per un grande, ed inimitabile prodotto. La cantina Terre di San Venanzio Fortunato sarà tra le prime a sposare in toto la nuova Denominazione perché, come dice Monica Ganz, proprietaria insieme al marito Gabriele Gregolo, «Vogliamo fare una scelta netta a favore della qualità e della territorialità del nostro prodotto. Le uve di Valdobbiadene sono uniche per la qualità ed i profumi. E sono e saranno le uniche con cui lavoreremo. Fin dall'inizio, con la scelta di evocare la figura storica di San Venanzio Fortunato, abbiamo voluto esprimere l'onore e l'orgoglio di essere "made in Valdobbiadene". Sarà sicuramente un periodo di grande impegno e sforzo comunicativo per tutti i produttori, ma le sfide non ci preoccupano. Bisogna ricordare infatti che vivendo un altro traguardo storico, la riserva del nome Prosecco, che non sarà più un nome di vitigno (d'ora in poi si chiamerà Glera), ma un nome di territorio, difendibile quindi a livello nazionale ed internazionale. Ci sono quindi tutti i presupposti per continuare a lavorare bene». Il certosino lavoro, l'accurata selezione e scelta delle uve, tutte di Valdobbiadene, associata all'esperienza e al rigoroso lavoro del prestigioso enologo Loris Dall'Acqua, hanno reso gli spumanti "Terre di San Venanzio Fortunato" unici perché si caratterizzano per un quantitativo di anidride solforosa ridotto al minimo e per la scelta di non usare chiarificanti che andrebbe a scapito della persistente coroncina di bollicine. La cantina ha già al suo attivo 18 premi ottenuti in soli 2 anni, nelle più autorevoli sedi quali: Concorso Enologico Internazionale - Vinitaly 2009, i Decanter World Wine Awards 2009 - Londra, l'ottava Rassegna Nazionale Selezione del Sindaco e la Los Angeles International Wine & Spirits Competition 2009, tanto per citarne alcuni. Tutti questi riconoscimenti, ricevuti fin dalla loro apertura, sono la conferma della qualità e della professionalità del lavoro svolto, e tra menzioni e medaglie, 6 premi sono andati all'Extra Dry, 3 al Superiore di Cartizze, 7 al Brut e 2 al Millesimato, da notare che quest'ultimo che è stato presentato, per la prima volta, ad aprile, al Vinitaly 2009. Info: |
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