Hong Kong. Il corpo di un giovane notaio italiano giace nella toilette di un bar per turisti: ha il collo spezzato e gli occhi sono persi nel vuoto. Intanto la preziosa valigetta termica che doveva consegnare a una banca si allontana nelle mani di un killer senza volto, tanto brutale quanto abile a nascondersi nella vita convulsa della metropoli. Dall'altra parte del mondo, al castello di Grinzane Cavour si celebra il successo dell'Asta Internazionale del Tartufo. La sera precedente il "re dei tartufi", l'esemplare più grande dell'anno, è stato battuto per la cifra record di duecentomila euro: un trionfo per gli organizzatori e per tutto il Piemonte. Due realtà diverse e lontane, apparentemente scollegate, eppure le ragioni dell'omicidio del notaio si annidano proprio nel labirinto di colori e profumi delle Langhe. A risolvere l'intricatissimo caso saranno chiamati la vicecommissario Sandra Lusso e lo svizzero Claude Muller, curioso professore di Storia del paesaggio, che si addentreranno nella selva di eccellenza e contraffazione che è la nuova economia del gusto. Il primo romanzo di Mercedes Bresso è un thriller geopolitico che indaga il rapporto tra enogastronomia e delitto proiettando un territorio ricco di suggestioni e buoni sapori come il Piemonte sullo sfondo di un'indagine globale. Mercedes Bresso vive a Torino. È presidente della Regione Piemonte e in precedenza ha ricoperto numerose cariche istituzionali. Professore di Economia al Politecnico di Torino, è specializzata in Economia dell'ambiente, materia che ha insegnato in università italiane ed estere. Ha scritto importanti testi scientifici, tra cui "Pensiero economico e ambiente" e "Per un'economia ecologica". Questo è il suo esordio narrativo. Mercedes Bresso "Il profilo del tartufo", ed. Rizzoli, pp. 220, 17 euro.
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