E' esposta al pubblico, per la prima volta, la famosa moneta in oro detta dei "Marescialli". La moneta da 20 lire in oro, datata 1928, anno VI dell'era fascista, fa parte della collezione di Pier Luigi Vitalini, fondatore di Isni (Istituto per la Salvaguardia della Numismatica Italiana). Questa moneta venne battuta in zecca con un conio del tipo in argento da 20 lire, ma con sostanziali differenze: il motto su sei righe e non sette come per l'argento e al diritto mancano i nomi di G. Romagnoli e dell'incisore A. Motti. La dicitura "oro prova" ne determinava il corso non legale, ma ufficioso della coniazione, infatti, il peso di gr. 32,25 aveva un valore di mercato superiore alle 400 lire, ben al di sopra del valore nominale di 20 lire. Si trattava, infatti, della coniazione celebrativa del decennale della Vittoria nella prima guerra mondiale, offerta da Vittorio Emanuele III ad altissime cariche dello Stato e ai Marescialli d'Italia. Della moneta ne vennero coniati solo 15 pezzi. La moneta fa parte della collezione che sarà messa all'asta da Nomisma a San Marino l'11 ottobre prossimo. L'opportunità di ammirare il rarissimo "tondello" si concretizza venerdì 2 ottobre al Circolo della Stampa di Milano. L'occasione serve anche per far conoscere ai tanti appassionati di numismatica il rivoluzionario ed esclusivo sistema di certificazione e classificazione delle monete, messo a punto da Isni, fondato quest'anno da Pier Luigi Vitalini, appassionato collezionista ed esperto numismatico. Una nuova metodica che si propone di regolamentare e facilitare gli scambi di mercato, fornendo un servizio che sia del tutto super partes nel redigere la certificazione di autenticità della moneta e la gradazione di qualità. L'evento è coordinato dal giornalista Tito Stagno che seguì in diretta, per la Rai, lo sbarco del primo uomo sulla Luna. Presenti, oltre agli operatori del settore, appassionati di numismatica, personalità politiche e del mondo della cultura, un rappresentante dell'Istituto Poligrafico dello Stato, e Albino La Scalia, presidente del Comitato III Millennio. L'Isni, inoltre, ha deciso di promuovere uno studio che permetta la realizzazione del primo indicatore statistico del settore. Questo nuovo strumento ha lo scopo di dotare coloro che già hanno riconosciuto l'enorme potenzialità culturale ed economica della numismatica o che vorrebbero approfondire questo settore, di un criterio capace di incrementare il livello di informazione e di trasparenza. Una metodologia che punterà a ridurre al minimo le asimmetrie informative che lo stesso mercato ha, fino ad oggi, palesato. L'indice sarà pubblicato sul portale dell'Istituto per la Salvaguardia della Numismatica Italiana e aggiornato periodicamente. Info: www.isni.it
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