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Il bilancio 2009 della Riviera Adriatica Pubblicato il: 19/10/2009 |
Fatti&Personaggi: Guido Pasi, assessore al Turismo dell’Emilia Romagna |
«Registriamo -dichiara Guido Pasi, assessore regionale al Turismo- una sostanziale tenuta del nostro turismo, anche in comparazione con altre aree turistiche italiane, e ciò è dovuto al fatto che per gestire la crisi, e per tempo, abbiamo fatto investimenti e speso risorse rilanciando il rapporto virtuoso tra privati, associazioni, territori, Unioni di Prodotto, Apt e Regione. Insieme abbiamo fatto innovazione e creato nuovi prodotti turistici che la domanda turistica chiedeva». La riviera adriatica dell'Emilia Romagna contiene infatti i danni in un anno che ha visto il turismo balneare italiano registrare complessivamente una contrazione media delle presenze del -6,4%. Grazie ad un'offerta di ospitalità ad ampio raggio, a un concorrenziale rapporto qualità prezzo, ai grandi eventi e complice il buon andamento climatico in alta stagione, le località della riviera dell'Emilia Romagna hanno chiuso il periodo maggio-settembre con un -2,7% di presenze (il dato negativo più leggero di tutte le coste italiane), pari a 39.030.000 soggiorni, e un +0,4% di arrivi (per 4.740.000 arrivi complessivi) sullo stesso periodo dello scorso anno. Scendendo in dettaglio, rispetto alla stagione 2008 la contrazione di turisti italiani è stata del -2,6% (31.321.000 presenze, contro le 32.147.000 del 2008), mentre per gli stranieri risulta del -3,2% (7.709.000, contro le 7.961.000 della scorsa stagione), coi tedeschi in aumento dell'1.8%. Gli arrivi di turisti italiani hanno registrato un incremento del +1% (dai 3.742.000 arrivi del 2008 ai 3.778.000 di quest'anno), mentre quelli stranieri evidenziano una contrazione del -1,8% (da 980mila nel 2008 a 962mila nel 2009). |
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