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Il Magazzino dei Venti, curioso museo dedicato alla bora Pubblicato il: 02/11/2009 |
Italia - Friuli-Venezia Giulia - Trieste |
"C'è una meta per il vento dell'inverno: il rumore del mare": recita così un haiku giapponese e a un triestino non può che ricordare quel vento che spesso scandisce il ritmo delle sue giornate, citato in poesie e canzoni e da tutti conosciuto con il nome di bora. Il nome di Trieste è indissolubilmente legato a questo vento freddo e secco proveniente da est-nord-est che da ottobre a marzo anima la città, porta in giro l'odore del mare e gonfia i vestiti dei cittadini. Per chi non ha mai provato l'esperienza di camminare in Piazza Unità contro un vento di 100 chilometri orari deve almeno visitare l'originale Magazzino dei venti, un curioso museo dedicato alla bora, al borin (la bora leggera che soffia nei mesi estivi) e non solo. I visitatori, infatti, potranno ammirare particolari contenitori (bottiglie di plastica, di vetro e barattoli) dove sono stati raccolti venti provenienti da tutto il mondo: vengono conservati brezze, venti, bufere e il museo cita il nome di chi le ha raccolte, il luogo e la data conferendo all'appassionato l'attestato di "ambasciatore del vento". I turisti potranno fare il viaggio del mondo tra un vento catturato a Cuba, in Grecia, sull'Etna o a New York. Nel museo si possono trovare anche insoliti oggetti legati al mondo eolico tra cui una raccolta di girandole, spaventapasseri eolici, aquiloni, boomerang e le famose "corde della bora" a cui i triestini si aggrappavano nelle giornate ventose e che facevano parte integrante del paesaggio urbano. Trieste, infatti, nei giorni di bora si trasforma, tanto che non si può conoscere l'unicità della città senza conoscere il suo vento: al Magazzino dei venti e all'infopoint dell'Agenzia TurismoFVG è a disposizione dei turisti il depliant "I luoghi della bora", uno strumento utile per chi desidera percorrere i luoghi della città durante le giornate ventose. Il Magazzino dei venti è visitabile su appuntamento contattando. Il museo è visitabile gratuitamente con la FVG Card. |
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