In Nuova Zelanda si beve sempre pių italiano
Pubblicato il: 10/12/2009

CiboVino: Torraccia del Piantavigna - Ghemme (No)


La Nuova Zelanda beve sempre pių italiano: a contribuire a questa crescita č anche Torraccia del Piantavigna, azienda di Ghemme (Novara), che nel Paese sta esportando i vini simbolo del territorio, primi fra tutti il Gattinara Docg e il Ghemme Docg, ma anche un vino moderno come il Barlān, il Nebbiolo mascherato, rosato ottenuto da uve Nebbiolo al 100%. Nonostante siano ancora i vini australiani a dominare il mercato, in Nuova Zelanda la presenza di quelli italiani sta crescendo come dimostrano i dati. In soli 5 anni l'importazione dal nostro Paese č passata da 1.380 milioni di litri a 1.872 milioni di litri, risultato che colloca l'Italia al quarto posto dopo Australia, Sud Africa e Francia.

In questo contesto Torraccia del Piantavigna sta contribuendo a far crescere l'immagine della produzione enologica nazionale di qualitā. L'azienda, presente solo nel canale Horeca, ha registrato un forte incremento. Proprio il rosato Barlān č una delle etichette che sta avendo il maggiore successo, come dimostra l'ingresso in ristoranti prestigiosi quali Andiamo, Prego, Monsoon Poon, Ponsonby Road Bistro, Vivace e La Zeppa. Ad apprezzarlo sono anche personaggi temuti come Michael Dearth, il miglior sommelier del Lewishams, che lo ha inserito nella carta dei vini al Grove Restaurant.

Complice del successo č anche l'ascesa del vino rosato nel mercato neozelandese, inaugurando una vera e propria moda. Da vino poco conosciuto o sottovalutato, considerato adatto solo ad un consumo giovane o poco impegnato, si č passati alla presenza di almeno un paio di etichette in tutti i punti vendita di qualitā. L'interesse verso la tipologia č dato dalla ricerca da parte del consumatore di vini di maggiore immediatezza e bevibilitā, caratteristiche del Barlan, che ha quindi incontrato subito il gusto del mercato. E se Barlān sta regalando grandi soddisfazioni a La Torraccia del Piantavigna, il trend č positivo anche per i vini pių importanti come il Gattinara Docg e il Ghemme Docg. ĢIn Nuova Zelanda la cultura enologica si sta ancora affermando - afferma il Presidente Alessandro Francoli-. Oggi si consumano soprattutto vini e spumanti di qualitā media, che sfiorano i 5,543 milioni litri all'anno. La preparazione dei consumatori, tuttavia, sta progressivamente crescendo e per questo č necessario investire in promozione e formazione. Noi lo stiamo facendo e i risultati non sono tardati ad arrivareģ.

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