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Una storia millenaria e arte presente ovunque Pubblicato il: 21/12/2009 |
Italia - Marche |
Le Marche nell'immaginario collettivo rappresentano una regione dalla vocazione esclusivamente agricola, ma visitando il territorio marchigiano si percepisce immediatamente la profonda sensazione di trovarsi immersi in una storia millenaria e in una cultura dal fascino nascosto, ma dal valore inestimabile. Percorrendo questa terra capita di imbattersi in piccole chiese del 1200/1300, veri capolavori, che sono lì a testimonianza di un'arte molto fiorente all'epoca (altro che ruralità!). E' sufficiente fare un giro per i paesini,veri e propri musei a cielo aperto, per rendersi conto di come nelle Marche l'arte sia presente ovunque da sempre. Tanti personaggi famosi hanno avuto i natali in questa meravigliosa regione. Fra i tanti ricordiamo Leopardi, Raffaello e Rossini, ma come non citare Gentile da Fabriano (1370-1427), esponente del gotico internazionale, o Bramante (1444-1514) di Fermignano. Come non pensare, poi, a Giovan Battista Pergolesi (1710-1736), valido esponente del barocco Jesino, e al compositore Gaspare Spontini (1774-1851) di Maiolati Spontini. Come non parlare di Ugo Betti, poeta e drammaturgo nativo di Camerino, Beniamino Gigli di Recanati e Franco Corelli tenore di Ancona. Come poi non pensare ad attrici come Virna Lisi di Jesi o Valeria Moriconi, Ave Ninchi o Massimo Girotti, ma si rischia di dimenticarne molti altri. Ricordiamo anche Arnaldo Pomodoro, nato in Romagna ma formatosi a Pesaro, e suo fratello Giò nativo di Orciano di Pesaro. Un accenno anche al geniale Mattei, che ha tanto dato al boom economico anni 60. A testimonianza della laboriosità e dell'ingegno dei marchigiani ci sono anche la produzione dei panni di lana, che già nel 1200 era seconda solo a Prato, o la produzione della carta nelle cartiere di Fabriano, sinonimo di eccellenza. Per arrivare ai giorni nostri, che vedono le Marche patria di industriali, dotati di una vena artistica che li contraddistingue, in realtà dei veri artisti, che hanno saputo creare nicchie di artigianalità e creatività in vari settori: Poltrona Frau, le scarpe fatte a mano di Gergo, poi Fabi, Tod's, Fornari e Paciotti, solo per citarne alcune tra le più note, il gruppo Guzzini, all'avanguardia nella nella creatività dei suoi prodotti. Poi l'arte della cucina, i grandi vini delle Marche che sono riusciti a conquistare i mercati più sofisticati nel mondo. Ingegno e innovazione sono peculiarità tipiche di questa regione, sempre attiva e laboriosa, alla ricerca del meglio in ogni settore, ma che per motivi storici tiene sempre un basso profilo mostrando una sorta di ritrosia, di diffidenza e di modestia tipiche delle sue genti. |
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