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Andalusia, la Spagna dei Mori Pubblicato il: 25/01/2010 |
Dai Tour Operator: Adenium – Soluzioni di viaggio > 6/13 marzo 2010 |
Cordoba, Siviglia, Granata e Malaga sono i nomi armoniosi delle principali città dell'Andalusia (Al Andalus degli arabi, che la dominarono per otto secoli), la Spagna dei Mori, l'estrema regione di sud-ovest affacciata sul Mediterraneo occidentale e sull'Atlantico, divisi dallo sperone di Gibilterra. E' una regione (la più popolosa del Paese) montuosa a nord, con un'agricoltura arretrata, e fertili pianure lungo la costa bagnate dal Guadalquivir. Come tutti i sud è calda in tutti i sensi ed è stata la culla delle tradizioni più caratteristiche: corrida, tapas, flamenco, chitarra e canto. Le fiestas sono più chiassose e pittoresche che altrove, le processioni più spettacolari e coinvolgenti, le corride più partecipate, il caldo estivo più torrido, le persone più vivaci. Gli andalusi vivono sempre al massimo: difficile non rimanere contagiati dalla loro allegria. La sua conformazione l'ha sempre resa più accessibile dal mare che non via terra. Qui approdarono attorno al 1000 a.C. i Fenici, attratti dalle ricchezze mineraria, portandovi la scrittura, le monete, il tornio, l'olivo e la vite, l'asino e la gallina, la salatura del pesce e la musica, seguiti poi da Greci, Cartaginesi e Celti. I Romani vi si trovarono tanto bene da restarvi per sei secoli, facendone una delle province più ricche e civilizzate dell'impero: vi edificarono imponenti città e costruirono strade, ponti e acquedotti tuttora funzionanti. La divisione musulmana portò pian piano alla riconquista da parte dei re cattolici spagnoli: nel 1492 cadde Granata, ultimo baluardo moresco. La scoperta dell'America portò enormi ricchezze ai porti di Siviglia e Cadice, ma l'assegnazione delle terre ai nobili castigliani comportò miseria per il popolo che porterà poi, a fine '800, a rivolte anarchiche e ad orribili atrocità durante la guerra civile. SIVIGLIA. Sulle rive del Guadalquivir sorge anche Siviglia, capoluogo dell'Andalusia e quarta città spagnola, quintessenza della regione: qui sono nati flamenco e corrida, qui si svolge la "feria" più festosa e la Settimana Santa più passionale, con ininterrotte processioni di incappucciati, mentre ogni notte l'allegria impazza tra bar, tapas e discoteche nei tortuosi vicoli medievali. I monumenti più significativi sono la cinquecentesca cattedrale gotico-rinascimentale, una delle più grandi del mondo, con l'annessa Giralda, campanile alto 90 m ricavato dal minareto della precedente moschea, e l'enorme Alcazar, fortezza e splendida residenza per generazioni di califfi e re cristiani. MALAGA. Infine Malaga costituisce un vivace centro portuale dalla vita frenetica, famosa per il vino da dessert; da non perdere la cattedrale gotico-rinascimentale e barocca, l'Alcazaba, fortezza e residenza islamica e il museo Pablo Picasso, nativo di Malaga. IL VIAGGIO. L'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone, dal 6 al 13 marzo, un tour dell'Andalusia di 8 giorni che toccherà tutte le principali località storiche e artistiche. Partenza con voli di linea da Milano, pernottamenti in hotel di charme a 4 stelle (5 notti ad Antequera in una esclusiva struttura rurale e 2 a Siviglia in un edificio storico) con mezza pensione, guide di lingua italiana e accompagnatore dall'Italia, quota da 1.470 euro. Info:www.adeniumtravel.it |
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