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Un volume, 1200 disegni, il “racconto” della Villa Reale di Monza Pubblicato il: 01/02/2010 |
Italia - Lombardia - Provincia di Monza Brianza |
A vent'anni di stanza dal primo studio sistematico sulla Villa Reale di Monza, per la prima volta la straordinaria mole di disegni e documenti con cui sono state ricostruite le vicende storiche della complesso architettonico monzese, con i giardini e il parco, è stata racchiusa in una pubblicazione. Oltre 1200 tra piante, iconografie e bozzetti architettonici, riordinati in periodi differenti, risalenti a un periodo compreso tra i primi dell'Ottocento sino al 1921, nei quali rileggere l'evoluzione della reggia estiva delle corti asburgica, francese e sabauda. Il volume "La Villa, i Giardini e il Parco di Monza nel Fondo Disegni delle Residenze Reali Lombarde", promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Primo Regno d'Italia, insieme a Regione Lombardia e Comune di Monza, è stato presentato in Regione, alla presenza del presidente Roberto Formigoni, da Marina Rosa, curatrice e presidente del Centro documentazione Residenze Reali Lombarde, e Annalisa Maniglio Calcagno, ordinario di Architettura del paesaggio. «Il volume -ha ricordato il presidente Formigoni-, vede per la prima volta la pubblicazione del cosiddetto Fondo disegni delle Residenze Reali lombarde, ovvero di tutta la produzione grafica ottocentesca riguardante la reggia e in particolare il parco napoleonico». Il libro è il frutto di un lavoro paziente e tenace di recupero, restauro, catalogazione e studio grazie a cui ora è possibile accedere a una ricca risorsa documentale di alto valore storico-artistico, con disegni di autentica bellezza. Si possono ammirare, ad esempio, i progetti degli interni della Villa e del Parco con le sue serre, caselli, giardini, boschetti, percorsi fluviali, ponti, mulini e cascine. «Un compendio ricco di immagini affascinanti -ha osservato Formigoni- che ci danno il senso completo del valore della Villa Reale, un autentico gioiello che, sarà presto riportato all'antico splendore e riconsegnato totalmente al pubblico». Una pubblicazione molto importante non solo perché consente per la prima volta di offrire al pubblico un patrimonio di conoscenza fino ad ora accessibile solo a pochi studiosi, ma soprattutto perché si inserisce nella prospettiva della valorizzazione dell'intero complesso della Villa voluto da Regione Lombardia insieme al Ministero dei Beni culturali e ai Comuni di Monza e Milano. L'imponente opera editoriale si pone, inoltre, come la perfetta sintesi di ciò che la Villa Reale rappresenta: un luogo che consente di studiare la storia italiana attraverso le bellezza neoclassiche e neobarocche lasciate in eredità dalla presenza austriaca e francese. Un'occasione per rileggere la storia della Lombardia e della ricchezza di significati di questo monumento.«Ci siamo presi carico da tempo del recupero della Villa -ha detto il presidente Formigoni- perché vogliamo diventi la "reggia" di tutti i cittadini lombardi. Per questo stiamo lavorando affinché la Villa Reale ritorni agli antichi fasti, non solo restituendo alla pubblica fruizione i prodotti della creatività e genialità di Piermarini, Canonica, Majnoni, Tarantola e Villamarina, ma trasformandolo in un luogo di partecipazione per tutti coloro che hanno a cuore la cultura e l'arte. Un luogo capace di esercitare in pieno un forte richiamo, a livello nazionale e internazionale, che sentiamo radicato profondamente nella nostra storia». |
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