In Estonia ogni anno, a maggio e settembre, si può assistere alla grande migrazione. Il prossimo spettacolo, che inizia a primavera con lo sciogliersi dei ghiacci, culminerà tra aprile e maggio, momento in cui circa 50 milioni di uccelli si spostano seguendo la rotta migratoria orientale che attraversa il Paese. Con replica in autunno, tra la metà di agosto e la fine di settembre.
L'Estonia ospita circa 340 specie di volatili, 30 di uccelli nidificanti, 30 di uccelli migratori e circa 70 visitatori occasionali. Undici siti sono stati classificati come importanti aree per l'osservazione degli uccelli. Tra le zone suggerite per praticare il birdwatching ci sono l'isola di Saaremaa a la baia di Matsalu.
Saaremaa è la principale isola del Paese, raggiungibile in traghetto via mare da Virtsu e poi su strada attraverso l'isola di Muhu, è la meta prediletta per escursioni e vacanze. Dominata da un paesaggio rurale incontaminato, con foreste che coprono quasi la metà dell'isola. A nord-ovest si trova il Parco Nazionale di Vislandi che raggruppa un centinaio di isolotti, paradiso del birdwatching, e raggiungibile in barca dal porto di Papisaare.
Il Parco Nazionale di Matsalu è un altro paradiso degli ornitologi: si tratta di una delle più grandi zone di uccelli migratori d'Europa (sono state contate oltre 280 specie), che possono essere avvistati dalle torrette di osservazione poste lungo i sentieri sterrati. Al suo interno si trova un maniero che ospita un museo sulla flora e sulla fauna locale.
Info: www.visitestonia.com
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