Con un giro d'affari pari a 50 milioni di euro, di cui 37,5 milioni in Italia e 12,5 sui mercati esteri, Casa Vinicola Caldirola si conferma uno degli attori più dinamici del mercato e difende la leadership in GDO per il segmento vetro con 85 milioni di bottiglie vendute all'anno. Risultati ancor più positivi alla luce della crisi proprietaria e finanziaria del 2008, dal quale l'azienda è uscita grazie all'operazione di management buy-out condotta felicemente in porto da Michele Radaelli e Luigi Maggioni, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore Commerciale della società. Per quanto riguarda i canali distributivi si registrano grandi performance in grande distribuzione, che rappresenta il 49% del fatturato globale, e in distribuzione organizzata, che si attesta sul 14%. Analizzando l'incidenza dei principali vini doc e docg sul fatturato, il primato spetta al Montepulciano d'Abruzzo (38%), di cui Caldirola si conferma primo commerciante in Italia. A seguire il Barbera d'Asti con il 22%. Il 2009 mostra che Caldirola non è solo "vini da tavola": questa tipologia di vino copre infatti solo il 35% della produzione, contro il 60% raggiunto da Doc (32%), Igt (26%) e Docg (2%). "Per noi il 2009 è stato un anno fondamentale per porre le basi del nostro sviluppo futuro. - spiega Michele Radaelli - Tanto che per il 2010 puntiamo ad arrivare a quota 65 milioni di euro, da suddividere in 45 milioni in Italia e 20 sui mercati internazionali". Un traguardo ambizioso, che Caldirola intende tagliare continuando a servire al meglio sia la grande distribuzione, il cui portafoglio clienti si è arricchito nel 2009 con l'acquisizione di Coop Italia, sia la distribuzione organizzata. Senza dimenticare il canale discount. Naturalmente, una fetta importante del fatturato e degli obiettivi di sviluppo deriva dall'export. Caldirola, in effetti, punta ad "aggredire" i più importanti mercati internazionali. L'Europa assorbe da sola circa l'85% del giro d'affari derivante dall'export: va detto che da anni l'azienda di Missaglia è molto forte grazie a importatori e partner in mercati quali la Russia, dove lo scorso anno ha sviluppato un fatturato di 3 milioni di euro; la Germania, con 2,2 milioni di euro nel 2009 e la Spagna, con 1,8 milioni di euro. I prodotti più venduti oltre confine sono il Lambrusco Rosato Emilia Frizzante 0.75 lt in Spagna, i Vini da tavola 5 lt nei Paesi dell'Est e gli Spumanti da 0.75 lt in Russia. L'obiettivo export di Caldirola è crescere concretamente negli USA, in Sud America, soprattutto in Brasile, e continuare a presidiare le aree del mondo in cui è già presente, dall'Africa al Sud Est Asiatico fino al'Estremo Oriente.
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