DondolandoArte è il nome scelto dalla fotografa Antonella Pizzamiglio e Barbara Sereni per l'Atelier che si inaugurerà il 10 aprile a Martignana Po e attorno al quale si sviluppa un ambizioso progetto: creare un luogo d'arte. Citando Augè "il luogo è quella dimensione di appropriazione affettiva in cui il passato personale entra in risonanza con il passato storico" e dove solo è possibile un autentico dialogo con il presente, una definizione che bene si adatta anche al processo di creazione artistica che nasce dal vissuto individuale per trasformarsi in discorso sull'uomo. Non è un caso perciò che l'idea di DondolandoArte si sia fatta strada durante i lavori di ristrutturazione di un'antica stalla, luogo per antonomasia in grado di accogliere senza fratture anche l'alterità delle antiche porte indonesiane sotto il portico che, con la loro massiccia struttura in legno, parlano lo stesso linguaggio del "fare" delle robuste travi del sottotetto.
Ogni esposizione prevede rappresentazioni teatrali, performance musicali e degustazioni di prodotti tipici organizzate in percorsi tematici. In un luogo infatti si vive e la dimensione conviviale è indispensabile per predisporre alla condivisione, inoltre la cucina con i suoi prodotti e i suoi gesti ripetuti, tramandati di generazione in generazione è forse il modo più piacevole per apprezzare il valore della tradizione. Proprio per questo Ballarini, sempre attento a coniugare la necessità dell'innovazione con il rispetto della tradizione, ha deciso di sposare il progetto di Antonella e Barbara fornendo all'Atelier di Martignana gli strumenti del progetto Ballarini Professionale, i più adatti per confezionare vere opere d'arte culinaria.
Un primo "assaggio" del programma di DondolandoArte lo si avrà il 10 aprile quando gli executive chef di Molteni accompagneranno con le loro fantasie di sapore l'apertura della mostra Percorsi di Luce, una sintesi dell'esperienza professionale e artistica di Antonella Pizzamiglio che spazia dal cinema al teatro, alla moda per arrivare all'impegno sociale con la toccante sezione intitolata Leros, anche il nulla ha un nome, incentrata sulle drammatiche condizioni dei degenti del manicomio dell'isola greca. Per affiancare Percorsi di luce sono previste anche due interessanti serate dedicate al teatro e alla musica: il 17/04 l'alternativo spettacolo allestito dall'Accademia della follia cui seguirà una degustazione di prodotti tipici parmigiani reinterpretati dal poliedrico chef Massimo Spigaroli dell'Antica Corte Pallavicina, recentemente fattosi notare per la consulenza data al Principe Carlo d'Inghilterra in qualità di gastronomo e norcino; il 24/04 sarà invece il turno della Cena d'arte, accompagnata dalla voce di Laura Trent, talentuosa cantautrice italo-americana.
|