Sabato 5 e domenica 6 giugno i vini rosati sono assoluti protagonisti sul lago di Garda per la terza edizione di "Italia in Rosa". Più di duecento etichette, provenienti da tutte le regioni italiane, in libera degustazione nelle sedi espositive di Villa Bertanzi a Moniga del Garda (Brescia), la città del Chiaretto sulla costa lombarda del lago, e della cinquecentesca Dogana Veneta a Lazise (Verona), sulla riva veneta. E l'edizione 2010 unisce le due sponde del Garda con servizio di trasporto in motonave.
Un fine settimana tutto all'insegna del "bere rosa" organizzato congiuntamente dai Comuni di Moniga del Garda e di Lazise e dai Consorzi di tutela del Garda Classico e del Bardolino, accomunati dalla condivisione della vocazione per la produzione del Chiaretto, il tipico rosato gardesano, in continuo incremento di consensi e di vendite (+60% nell'ultimo triennio), ottenuto sulla sponda bresciana del Garda prevalentemente dalla vinificazione "in rosa" delle uve rosse autoctone del Groppello, e sulla costa veronese applicando la medesima tecnica produttiva prevalentemente alle uve rosse della Corvina. Una tradizione, quella del Chiaretto, nata nell'Ottocento proprio a Moniga ad opera di un senatore veneziano, Andrea Molmenti, che aveva preso moglie in riviera e che nella cantine di Villa Bertanzi, al ritorno da un viaggio in Francia, ideò la formula del classico rosé gardesano.
Assieme al Chiaretto, a Moniga del Garda ed a Lazise saranno in degustazione vini rosati praticamente di tutte le regioni d'Italia, dall'Alto Adige alla Sicilia, dalla valle d'Aosta alla Puglia. Uno spazio di notevole interesse è quello delle "bollicine rosa", che proporrà in assaggio il meglio della spumantistica rosata italiana, dalla Franciacorta all'Oltrepò Pavese, dal Garda alle regioni meridionali: un'occasione pressoché unica per avvicinare l'onda lunga dei brut italiani "in rosa".
Biglietto d'ingresso unico a soli 5 euro, apertura il sabato dalle 17 alle 23 e la domenica dalle 11 alle 23.
Info: www.italiainrosa.it
|