17 aprile 2010: interdizione spazio aereo nord Italia
Pubblicato il: 17/04/2010

Fatti&Personaggi: Enac


L'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ha disposto di estendere fino alle ore 20 (ora italiana) di oggi 17 aprile 2010 l'interdizione al volo strumentale in tutto il Nord Italia, per il persistere delle negative condizioni dello spazio aereo interessato dalla nube del vulcano islandese Eyjafjallajökull.

L'Enac segue costantemente l'evolversi della situazione e nel corso della giornata, qualora ne ricorressero le condizioni, potrà eventualmente procedere anche ad un allargamento dell'area di spazio aereo interdetto ai voli e ad un'estensione temporale di tali provvedimenti.

Questo aggiornamento prolunga i tempi indicati in una prima nota diramata ieri dall'Enac che comunicava di aver disposto, a seguito delle informazioni aggiornate fornite dal Bollettino sullo spostamento della nube del vulcano islandese e al fine di garantire la massima sicurezza dei voli italiani, l'interdizione al volo strumentale di tutto il nord Italia da livello 0 fino a livello 350 (equivalente ad un'altitudine di 35mila piedi, pari a 10,668 metri).

In un primo tempo lo stop fermava tutti i voli, dalle ore 6 alle 14, ma successivamente è stato prolungato fino alle ore 20. Pertanto presso tutti gli aeroporti del Nord Italia (come ad esempio Caselle, Malpensa, Linate, Bergamo, Venezia, Bologna), gli unici voli autorizzati sono quelli d'emergenza mentre non subiranno nessuna restrizione i sorvoli oltre il livello dei 35mila piedi.

Domani (18 aprile) sarà disponibile un nuovo Bollettino sullo spostamento della nube che consentirà alle autorità aeronautiche italiane di adeguare i provvedimenti relativi al proprio spazio aereo. Le compagnie aeree ed i gestori degli scali italiani sono impegnati in queste ore a fornire la massima informazione ai passeggeri, al fine di limitare al massimo i disagi di fronte ad una situazione del tutto eccezionale, cui si sta facendo fronte garantendo anzitutto la sicurezza dei voli.

Le previsioni meteo suggeriscono che la nube di ceneri vulcaniche persisterà e che il suo impatto continuerà almeno per le prossime 24 ore. Nessun volo civile è ora possibile in Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia settentrionale, gran parte della Germania, Ungheria, Irlanda, Italia settentrionale, Olanda, Norvegia meridionale, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Gran Bretagna. I passeggeri devono contattare le rispettive compagnie aeree per informazioni sullo stato dei propri voli.


Info:
www.enac-italia.it

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