La partecipazione della Regione Sicilia al recente Vinitaly di Verona è stata caratterizzata dalla suggestiva tavolozza di colori utilizzata che richiamava il cielo, il sole, il mare ed i territori di questa splendida isola. Una sapiente e misurata concezione estetica basata su spazi e colori ha creato uno "stile" tutto particolare, adeguato alla cortese professionalità dei produttori ed al raffinato livello qualitativo di vini, oli, formaggi, dolci e delle altre peculiarità in degustazione. Il tema: "Un viaggio tra l'azzurro del mare", ma soprattutto due importanti eventi si sono imposti all'attenzione di opinion leader ed enogastronomi presenti.
La sera di venerdì 9 aprile si è tenuta a Palazzo Verità - Poeta, nel cuore del centro storico di Verona, la Cena di Gala. il benvenuto era dato da "assaggi di Sicilia su trasparenze, lucciole e chiari di luce", tra "suoni e colori mediterranei". Un tripudio di colori, sapori e sentori offerto da gamberoni, polpi, tonno rosso, seppie, sgombri, sarde, acciughe, pesce spada , presentati in purissima freschezza di crudità, marinati, pastellati e, naturalmente, "a scapece" e "a beccaficu". Difficilissimo per gli invitati lasciare questo stupefacente momento iniziale per accomodarsi al tavolo nel Salone delle Feste. In molti tutto ciò ha suscitato il ricordo che tutto ciò offriva delle nobili, storiche famiglie siciliane e delle loro antiche residenze tuttora in essere: in poche parole lo "stile", cioè l'eleganza, la cultura e la sostanza delle cose senza esibizioni e sfarzi eccessivi.
Uno "Stile" che i sapienti cuochi ed i cordiali e professionali maître e sommelier hanno presentato in una sequenza amplissima e di assoluta gradevolezza, dagli antipasti (caponata di razza, ricci di mare, prosciutto di tonno, gamberi , con Etna bianco), passando per i primi (cous-cous con pistacchi, zuppa di astice, pasta al nero di seppia, con Inzolia e Chardonnay), fino ai secondi (tagliata di tonno e poi ricciola), con Nero d'Avola ed un uvaggio bordolese dell'isola. Nelle sale di mezzo i vini da meditazione: una "verticale" di Marsala, poi Malvasia delle Lipari, Passito di Pantelleria, liquori e distillati di Sicilia. Nel salone degli affreschi un altro tripudio; quello dei dessert: cannoli, cassate con ricette antiche e moderne, "biancomangiare", pasticcini di mandorla, crema con pistacchio di Bronte ed il trionfo dei grandi cioccolati della Regione.
Ma quest'evento non poteva essere completo senza la presenza di Gaetano Basile, scrittore, autore e giornalista enogastronomico. Da fine narratore e ricercatore appassionato qual'è ha commentato la cena per i convitati in maniera sapiente, arguta, e mai invadente; un'altra lezione di stile.
Sabato 10 al Vinitaly, presso lo stand Regionale dell'Istituto della Vite e del Vino, si è tenuta la Conferenza sul progetto di promozione e valorizzazione del pesce azzurro di Sicilia: un percorso tra le più importanti marinerie della Regione interessate a questo tipo di pesca. E' stato presentato, in anteprima al Vinitaly 2010, un DVD di 15 minuti, un documento sulla filiera del pesce dal mare alla tavola, che racconta un itinerario guidato dalla giornalista-testimonial Tessa Gelisio tra alcune realtà produttive ittiche delle marinerie siciliane particolarmente vocate alla pesca del pesce azzurro: Sciacca, Portopalo e Trapani; con interviste a manager, amministratori, imprenditori e tecnici del settore.
Alla presentazione sono intervenuti: Giambattista Bufardeci, assessore alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca della Regione Sicilia; Giorgio Calabrese, nutrizionista di fama internazionale e Presidente Onav; Dario Caltabellotta, direttore dell'Istituto della Vite e del Vino della Regione Sicilia; Gianmaria Sparma, dirigente generale del dipartimento Regionale della Pesca. A conclusione una piacevole degustazione di alcuni piatti tipici a base di pesce azzurro abbinati ai "grandi" vini rossi di Sicilia.
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