Namibia: Namib, il più antico deserto del mondo, ma non solo
Pubblicato il: 17/05/2010

Dai Tour Operator: I Viaggi di Maurizio Levi > Fino ad ottobre 2010


L'Africa possiede due grandi deserti: il Sahara a nord e il Namib a sud-ovest. Il Namib, che in lingua ottentotta significa "luogo senza nessuno", nell'emisfero australe tra Angola e Sud Africa, poco noto e ancora meno visitato, è vecchio di 80 milioni di anni, tanto da risultare il più antico deserto del mondo, con distese di dune rosse alte fino a 300 metri intervallate da paleolaghi di sale bianco. Un deserto vivo e densamente popolato da una fauna e da una flora specializzate, che hanno avuto cioè il tempo per elaborare strategie che permettessero loro di sopravvivere in un ambiente estremo, come la welwitscia, una pianta endemica che può raggiungere i 2 mila anni di età, o un universo di insetti unico al mondo, ma anche da elefanti, leoni, gazzelle, zebre, struzzi e l'antilope orix, grazie all'umidità prodotta dalle fredde correnti atlantiche che vi provocano ogni mattina una fitta coltre di nebbia. Il Namib è anche uno dei deserti meno noti, in quanto alla fine del 1800 vi furono scoperti importanti giacimenti di diamanti e la regione fu rigorosamente interdetta, per essere riaperta soltanto negli scorsi anni.

La Namibia però non è solo deserto. Nella sua vasta estensione c'è spazio anche per montagne con imponenti canyon e grotte decorate da antiche pitture rupestri, per enormi crateri vulcanici, per popolazioni che sembrano essere uscite dalla preistoria come gli Himba, gli Ovambo e i Boscimani,  per lagune abitate da migliaia di uccelli, per colonie con migliaia di foche intente a giocare tra le onde dell'oceano lungo la spettrale Costa degli Scheletri disseminata di carcasse di navi naufragate, per enormi fattorie dove si "allevano" animali selvatici, per città dall'incredibile architettura tedesca, per un parco nazionale, l'Etosha, creato oltre un secolo fa che raccoglie uno dei più ricchi campionari di fauna africana. La Namibia viene tagliata dal Tropico del Capricorno e presenta in senso longitudinale lungo i 1.300 km di costa atlantica l'arido deserto del Namib, mentre all'interno è caratterizzata da altopiani con savana arbustiva e erbacea alti 1.000-1.500 m che degradano verso sud-est per smorzarsi nella piana desertica del Kalahari.

IL VIAGGIO. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi" propone un insolito itinerario in fuoristrada di 15 giorni, che prevede alcune facili escursioni a piedi, dedicato alla conoscenza di tre delle più interessanti e spettacolari aree della Namibia: la regione settentrionale del Kaokoland al confine con l'Angola e abitata dagli Himba, uno degli ultimi popoli nomadi rimasti fermi alla preistoria, le selvagge vallate del Damaraland e le spiagge della Skeleton Coast e infine l'arcaico deserto del Namib. L'itinerario parte dalla capitale Windhoek, città africana dal cuore germanico, e punta a nord in un caratteristico ambiente di bush fino al Parco Etosha, uno dei primi parchi africani, dove osservare un gran numero di erbivori, predatori, rettili e uccelli, e ad una fattoria dove si allevano animali selvatici. Si passa quindi all'arido e semidesertico Kaokoland, una delle regioni più selvagge d'Africa,  terra delle tribù Himba, le cui donne vestite di pelli hanno il corpo spalmato di argilla rossa, dove uno spettacolo incredibile è costituito dalle cascate Epupa.

Si entra poi nell'arida e montuosa regione del Damaraland, disseminata da mirabili pitture  rupestri prodotte 8 mila anni fa da cacciatori boscimani, dove si andrà alla ricerca dei sempre più rari elefanti del deserto dalla taglia ridotta.  In un ambiente prettamente desertico ci si affaccia all'oceano Atlantico sull'interminabile Skeleton Coast per ammirare lo spettacolo degli spettrali relitti di navi arenate e la colonia di 80 mila otarie di Cape Cross, fino alla cittadina costiera di Swakopmund, anch'essa in puro stile tedesco. Gli ultimi giorni vengono dedicati all'esplorazione, in parte a piedi, dell'universo Namib, un deserto unico e peculiare, con le dune più alte del mondo, grandiosi canyon e monoliti di granito, vasti paleolaghi con distese saline nonché da piante e animali straordinari.

Partenze mensili di gruppo fino ad ottobre 2010, la miglior stagione dell'inverno australe, con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma, pernottamenti in confortevoli lodge, guida di lingua italiana, quote da 3.860 euro in pensione completa.

Info:
www.deserti-viaggilevi.it

Copyright © Luoghidelmondo.info - Tutti i diritti sono riservati. Riproduzione vietata.

 

Netjack