Pizza: verde, salutistica, a km 0 o in versione “tiramisù”
Pubblicato il: 24/05/2010

AgendaEventi: Siab - Verona > Fino al 26 maggio 2010


Fino a mercoledì 26 maggio al Siab, il Salone internazionale dell'arte bianca in corso a Veronafiere, la pizza sarà di "tutti i colori". C'è la pizza napoletana Margherita e quella col marchio comunitario Stg (Specialità tradizionale garantita), poi ci sono una miriade di varianti e un'infinità di ricette parallele. Massimo Micco, maestro pizzaiolo, docente alla Scuola pizzaioli di Illasi (in provincia di Verona), Micco può definirsi un campione di creatività. È stato infatti «medaglia d'oro» di pizza innovativa al campionato mondiale di Las Vegas nel 1992. Piazzandosi poi al secondo posto al Galà della pizza di Montecarlo qualche anno dopo.

A Verona Micco rilancia il tema salutista con la pizza "verde". «Oggi emergono con sempre maggiore frequenza richieste "salutiste" - spiega Micco -. E così suggerisco ai colleghi pizzaioli di sposare una linea "verde", con pizze a base di verdure. Nella nostra pizzeria, per circa l'80 per cento delle pizze preparate almeno un ingrediente è una verdura. Rigorosamente di stagione e cotta a vapore o su griglia in forno».

L'altro principio cardine che ispira il "pizzaiolo futurista" Massimo Micco è quella del chilometro zero per ridurre al massimo il trasporto delle materie prime e contenere la spesa alimentare al consumo. Ecco allora che, a seconda della stagione, Micco propone il radicchio veronese, zucchine, melanzane, patate, ma anche la ricotta affumicata della Lessinia, la soppressa veneta. Ma non si può diventare campioni mondiali di pizza innovativa, se non si sconfina anche in qualcosa di inusuale. Ecco allora la pizza dolce, che Massimo Micco propone ormai da anni. Dalla frutta fresca alla banana flambé, dalle guarnizioni alla panna fino alla pizza col tiramisù. Alla fantasia non c'è limite, nemmeno se si tratta di pizza.

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