Potrebbe sembrare inconsueto, a prima vista, l'accostamento tra la mountain bike e tutto ciò che ha il sapore di una cultura millenaria. In realtà le due situazioni, apparentemente in antitesi, si uniscono per dare forma ad un progetto chiamato "turismo sostenibile". E' il caso dell'Europeo di Mountain Bike che ha saputo utilizzare e valorizzare tutte le risorse, naturali, culturali ed enogastronomiche offerte dal territorio. Il percorso dell'Europeo, inoltre, transita per circa il 40% all'interno della tenuta dei Collalto, nobile famiglia che risiede dal XII secolo e si prende cura delle terre. Luoghi salvaguardati con dedizione, con attenzione all'equilibrio di un ecosistema sensibile. Il pubblico, i giornalisti provenienti da tutte le parti d'Europa e i migliaia di biker che parteciperanno all'evento avranno modo di apprezzare, fotografare e raccontare questi luoghi a chi non ha ancora avuto la fortuna di conoscerli.
La presentazione di "Pedali di Marca" non poteva non essere all'interno del Castello di San Salvatore a Susegana, accompagnata dalla presenza discreta, ma attenta della padrona di casa, la Principessa Trinidad Collalto. E' intervenuto il Presidente della Provincia Leonardo Muraro che ha creduto più degli altri al progetto di Pedali di Marca: «Per il Ciclismo ho certamente una grande passione anche se non lo pratico. Quando lo scorso anno Panighel mi ha proposto il trittico Italiano, Europeo e Mondiale non ho avuto esitazioni ad appoggiarlo in tutto e per tutto. Massimo Panighel e tutto il suo Team è un professionista dello sport oltre ad essere un sincero appassionato. L'investimento del pubblico su un evento del genere che muove 30 nazioni, ha un grande feedback turistico. Il nostro Club del Prodotto è solo per i grandi eventi sportivi e il progetto di Pedali di Marca lo è. Lavoro di squadra, fare rete, sinergia tra organizzatori, industriali, volontariato e pubblico, è questo il segreto del nostro successo».
Quindi è intervenuto il Sindaco di Susegana Gianni Montesel: «Inizialmente sembrava un'idea impossibile attraversare il Piave, in bicicletta, dove lo straniero non passa. Ora non solo è stato possibile, ma la spettacolarità dei Colli di San Salvatore insieme al Montello sarà un biglietto da visita per il mondo». E' seguito poi l'intervento del Presidente Massimo Panighel: «Il Team Pedali di Marca è partito con 300 volontari ora siamo rimasti in 30, ma valiamo per 30mila. Da sempre il nostro Team ha avuto pieno appoggio dagli enti nonostante la crisi e i tagli. Con il nostro progetto muoviamo tante cose a Treviso, il turismo, le strutture e le aziende di settore che, purtroppo, in questi ultimi tempi non ci sono molto vicine».
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