Lewis Carroll, l'autore di Alice nel paese delle Meraviglie, fu anche un pioniere della fotografia. In particolare amava ritrarre le sue innumerevoli ammiratrici in costumi esotici, in tableaux-vivants e, dal 1867, perfino nude. Tutte le famiglie rimasero soddisfatte delle fotografie delle figlie ignude, fuorché una che mise fine bruscamente alle sedute. Questa è la sua storia. "Camminavano lungo i prati di Christ Church e lui le raccontava una delle sue meravigliose favole. Lei era infreddolita e aveva tirato fuori dalla sacca la sua sciarpa. 'Togliti quella robaccia!' L'urlo la fece sobbalzare. "Questo orribile rosso non è un colore da bambina!' e gliela strappò di dosso. Continuarono a camminare - lui stringeva la sciarpa tra le mani dietro la schiena, ed evitava di guardarla; lei cercava di trattenere le lacrime. Dopo un poco lui aveva ripreso il racconto come se nulla fosse. La sciarpa gli penzolava dietro come una coda e si imbrattava di fango; Ruth non osava dirglielo. Lui non le chiese mai scusa".
Nata e cresciuta a Palermo, Simonetta Agnello Hornby ha conseguito il dottorato in giurisprudenza nel 1967. Da allora ha vissuto all'estero, dapprima negli Usa e nello Zambia e, dal 1970, a Londra. Qui ha fondato nel 1979 lo studio legale Hornby & Levy, specializzato in diritto di famiglia e dei minori e primo in Inghilterra a dotarsi di un dipartimento riservato ai casi di violenza familiare. Simonetta Agnello Hornby ha insegnato Diritto dei minori all'Università di Leicester ed è stata presidente dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. Nel 2000 ha iniziato a scrivere romanzi: da allora ha pubblicato La Mennulara (2002), La zia marchesa (2004), Boccamurata (2007) e Vento Scomposto (2009). Dal 2008, pur continuando a esercitare l'avvocatura, si dedica principalmente alla scrittura.
"Camera Oscura", 12,5 x 17 cm, 144 pagine 17 colori, cartonato con sovraccoperta. Skira Editori. Prezzo: 15 euro.
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