Tamanrasset era un piccolo genuino villaggio di montagna di
tuareg stanziali del Kel Ahaggar, ricercato per il suo clima mite grazie ai
1.400 metri di altitudine e raggiunto a fatica da esploratori sahariani, da
alpinisti intraprendenti e da avventurieri di ogni risma. Oggi Tam è diventata
capoluogo del distretto sudsahariano, cresciuta a dismisura e snaturata nelle
sue caratteristiche peculiari. Non è forse più la gemma del Sahara, ma rimane
pur sempre la porta di accesso ad alcune delle regioni più affascinanti del sud
algerino verso i confini con Niger e Mali, tra cui l'Hoggar e i Tassili
dell'Hoggar. Il massiccio dell'Hoggar, o Ahaggar, ospita le più alte ed estese
montagne dell'Algeria, seconde nel Sahara soltanto al Tibesti ciadiano, capaci
di superare i 2.900 metri. Questo rilievo, tagliato dal Tropico del Cancro,
risulta formato da uno zoccolo cristallino sollevatosi alla fine del
Secondario, che nel Terziario e nel Quaternario ha registrato un'intensa
attività vulcanica che oggi lo caratterizza attraverso i suoi svettanti picchi,
simili in alcuni tratti alle nostre Dolomiti. Un massiccio dall'aspetto grandioso
e brullo, con enormi campi di lava nera estesi su un quadrilatero di 600 x 800
chilometri. Gli alti picchi, ambìti da ogni scalatore, sono costituiti dalla
lava solidificata all'interno degli antichi camini vulcanici, portati alla luce
dall'erosione che ha scavato la roccia circostante meno solida, evidenziando
stupende colonne esagonali basaltiche a forma di canne d'organo. Dai 2.728
metri della cima dell'Assekrem, dove si trovano un rifugio alpino e l'eremo di
Padre de Foucauld, mitica figura di mistico e studioso della cultura tuareg, si
gode uno spettacolare panorama sui picchi, i torrenti che scendono dal
massiccio, le guelte con canyon, vasche e marmitte colme d'acqua tra tamerici e
oleandri, mufloni saltellanti e piccoli villaggi tuareg con orti coltivati.
Numerose pitture e incisioni rupestri attestano come questa regione fosse
abitata nella preistoria, quando il Sahara era verde e popolato, e gli uomini
salivano tra le sue selve in cerca di selvaggina. A sud del massiccio si
estendono invece gli immensi Tassili dell'Hoggar, un ambiente completamente
diverso caratterizzato da estesi mari di sabbia, da letti di fiumi fossili e da
tabulati di arenaria frantumati dall'erosione in mille forme curiose. Il più
classico e il più affascinante dei deserti, quello dell'immaginario collettivo,
la cui esplorazione riempie gli occhi e il cuore.
IL VIAGGIO. Nel
proprio catalogo "Deserti" l'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi"
propone una spedizione in fuoristrada di 10 giorni attraverso queste due regioni.
Dopo aver compiuto il circuito dell'Atakor, la zona centrale e più alta
dell'Hoggar su una pista con continui saliscendi e sensibili pendenze tra
incredibili guglie vulcaniche, il percorso si addentra nei Tassili seguendo il
corso fossile del fiume Tin Tarabin, toccando Temekerest con i sui incredibili
bacini d'acqua e una bella cascata, Youfehakit dalle rocce singolari, vere
cattedrali di pietra, e Tagrera con i suoi bizzarri faraglioni che spuntano
dalla sabbia dorata a formare una bizzarra coreografia. Si prosegue poi per il
misterioso cimitero preistorico di Giri Giri, le enormi incisioni di elefanti
nella valle di In Tehak, con un boschetto di acacie attorno ad un pozzo e un
piccolo fortino della Legione Straniera, fino alle sabbie rosa di Tahaggart
disseminate di guglie, di castelli di roccia, di statue bizzarre e di
testimonianze preistoriche, prima di fare ritorno a Tam.
Partenze con voli di linea da Milano il 29 ottobre, 25
dicembre 2009 e 5 marzo 2010, pernottamenti in alberghi e tenda, accompagnatore
italiano, quote da 1.790 euro con pensione completa. In Algeria Viaggi Levi
propone altri itinerari con durata dagli 8 ai 15 giorni: un Tamanrasset-Djanet,
una delle più belle traversate sahariane nel mare di dune dell'erg d'Admer; un
percorso a sud di Djanet, nella stupenda regione ai confini con la Libia tra il
Tassili n'Ajjer e il Tadrart Acacus, e infine un trekking sull'altopiano
roccioso del Tassili n'Ajjier alla scoperta delle più belle pitture
preistoriche del Sahara.
Info:
www.deserti-viaggilevi.it
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