Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Nata come parte fondamentale dell'attività didattica e formativa dell'Accademia di Belle Arti di Milano (istituzione del tardo '700 tra le più prestigiose del governo riformatore di Maria Teresa d'Austria), la Pinacoteca viene istituita nel 1809 per volere del governo napoleonico di Eugenio di Beauharnais sul modello del Louvre. In pochi anni si arricchisce di capolavori provenienti, oltre che dal patrimonio ecclesiale, anche dai sequestri delle truppe francesi nei territori conquistati, così da diventare fra i tre musei fondati in Italia da Napoleone, quello predestinato a rappresentare la magnificenza dell'imperatore. Fin dall'inizio giungono qui dipinti di Raffaello, Giovanni Bellini, Bramantino, Mantegna, Piero della Francesca, Tiziano, Tintoretto, Paolo Veronese, Federico Barocci, Annibale Carracci, Gentileschi, Guido Reni, Guercino. Pubblicato in occasione del bicentenario della fondazione, il volume "Brera - La Pinacoteca: storia e capolavori" offre un'occasione per ripercorrere la storia della Pinacoteca di Brera attraverso i suoi grandi capolavori di pittura dal XIV al XX secolo, come per esempio lo "Sposalizio della Vergine" di Raffaello, il "Cristo morto" di Andrea Mantegna, "La Pala Montefeltro" di Piero della Francesca, la "Pietà" di Giovanni Bellini, la "Predica di san Marco ad Alessandria d'Egitto" di Gentile e Giovanni Bellini, "Il ritrovamento del corpo di san Marco" di Tintoretto, la "Cena in casa di Simone" di Paolo Veronese, il "San Sebastiano" di Vincenzo Foppa, il "Cristo alla colonna" di Donato Bramante, la "Crocifissione" di Bramantino, la "Cena in Emmaus" di Caravaggio, il "Cenacolo" di Pieter Paul Rubens, le Vedute di Canaletto e Bellotto, "Il pergolato" di Silvestro Lega, "Il bacio" di Francesco Hayez e la "Fiumana" di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Nella seconda metà del '900 due munifiche acquisizioni hanno contribuito ad arricchire ulteriormente le collezioni della Pinacoteca: quella della collezione di Emilio e Maria Jesi, donata allo Stato Italiano nel 1976 raccolta dei più importanti rappresentanti dell'arte italiana del XX secolo (da Medardo Rosso a Umberto Boccioni, da Amedeo Modigliani a Carlo Carrà) e quella del lascito di Lamberto e America Vitali (1997), i due collezionisti milanesi, i cui interessi spaziavano dall'arte precicladica alle maschere del Fayum, fino ai paesaggi di Giorgio Morandi. Negli ultimi anni la Pinacoteca di Brera ha continuato ad arricchirsi con donazioni ed acquisti di arte antica e moderna. Volume a cura di Sandrina Bandera, testi di Luisa Arrigoni e Sandrina Bandera, edizione 2009, italiana e inglese; 24 x 28 cm, 176 pagine, 120 colori e 9 b/n, cartonato; 35 euro.
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