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I paesaggi sono pronti.
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a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità.
Melody Aurora Sara
(9 anni)



 
 

 

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Pubblicato il: 23/11/2009

Laos, Capodanno nel cuore verde dell’Asia

Dai Tour Operator: Adenium – Soluzioni di viaggio > Dal 27 dicembre 2009 al 7 gennaio 2010

Il Laos, incastonato tra Vietnam, Cina Meridionale (Yunnan), Birmania, Thailandia e Cambogia, rappresenta il più piccolo, il più arretrato, il meno abitato e anche il meno conosciuto e frequentato tra gli stati della penisola indocinese. Ma al tempo stesso anche il più autentico e incontaminato, il posto giusto dove cercare la felicità spirituale del Nirvana buddista, come predicano i monaci dalle tuniche zafferano.
Il Laos si presenta con una serie di altopiani a 1.500-2.000 m circondati da impervie montagne alte fino a 2.800 m e profonde vallate ricoperte da foreste tropicali tanto fitte da risultare spesso inaccessibili, tali da giustificare appieno la definizione di cuore verde dell'Asia. La geografia e il clima tropicale monsonico continentale, con intense piogge estive, ne fanno un paese povero e arretrato, privo di ferrovie, strade e industrie, basato su un'agricoltura primitiva (riso, mais, tè e caffé) spesso dipendente dai capricci meteorologici per siccità e inondazioni, soggetto a rivalità etniche e a disastrose ingerenze straniere che non hanno mai consentito la formazione di un solido e duraturo stato unitario.
Il giornalista e scrittore orientalista Tiziano Terzani, affascinato dalla dolcezza d'animo dei suoi abitanti, scriveva: "Il Laos non è un posto, ma uno stato d'animo, uno dei luoghi più romantici e quieti dell'Asia, uno degli ultimi rifugi del vecchio fascino d'Oriente". E i francesi, buoni conoscitori dell'Indocina per i loro trascorsi coloniali, dicevano che i Vietnamiti piantano il riso, i Cambogiani li stanno a guardare e i Laotiani ascoltano il riso mentre cresce. Un Paese e un popolo quindi unici, assai diversi dai loro vicini. Gran parte della vita gravita sul Mekong e sui suoi affluenti. Decimo fiume per lunghezza del mondo, madre di tutte le acque, icona e cordone ombelicale del Sudest asiatico, che per lungo tratto segna il confine con Thailandia e Cambogia, un tempo unica via di accesso a regioni per altro impenetrabili.
Un itinerario turistico non può che iniziare dalla capitale Vientiane, situata su un'ansa del Mekong nel centro del Paese. Grazie alla sua aria sonnacchiosa conserva il fascino della vecchia città coloniale francese, con grandi viali alberati, ville e palazzi liberty e decò, ma anche disseminata di importanti monumenti storici come il Grande Stupa Sacro, simbolo della religione buddista, costruito nel 1566 come enorme piramide dorata, e il Wat Si Saket, il tempio più antico. Ma monumenti significativi si ammirano soprattutto a Luang Prabang, l'antica capitale imperiale nel nord, centro culturale e religioso protetto dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, ricco di templi e pagode, dove non perdere una visita al museo nazionale ospitato nel vecchio palazzo reale. Da Luang Prabang meritano un'escursione le suggestive cascate di Kuong Si, con i loro laghetti color turchese, le grotte buddiste di Pak Ou, scavate su una parete rocciosa del Mekong, e l'antico monastero di Xieng Maen. In aereo ci si sposta a Paksè, nel sud verso i confini con Thailandia e Cambogia, per visitare alcuni villaggi dell'etnia mou-khmer che vivono ancora secondo i loro ancestrali costumi coltivando la terra con l'aiuto degli elefanti. Si passa quindi a Campasak, antica cittadella reale, da dove si visita il Wat Phu, il Tempio della Montagna, sito sacro dei khmer di religione indù e capolavoro dell'arte e dell'architettura khmer protetto dall'Unesco, nonché Done Khong, la maggiore delle 4.000 isole che il Mekong forma in quest'area abitata dai sempre più rari delfini d'acqua dolce, un'isola di tranquillità fuori dal tempo tra risaie, templi, orti e dimore coloniali.
IL VIAGGIO. L'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone in occasione del Capodanno dal 27 dicembre al 7 gennaio un tour del Laos di 12 giorni che tocca tutte le principali località del nord e del sud. Partenza con voli di linea da Milano via Francoforte e Bankok, pernottamenti in hotel a 3 e 4 stelle con pensione completa, guide locali di lingua italiana e inglese, accompagnatrice dall'Italia, assicurazione e documentazione, quote da 3.780 euro.
Info:
www.adeniumtravel.it

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