Siti archeologici, città d'arte, presepi viventi e presepi di cartapesta. Un possibile itinerario si può snodare tra dolmen e menhir, città messapiche, musei archeologici e cartapesta leccese. Ma non mancheranno le tappe golose in ristoranti e aziende agroalimentari. Nelle Cantine Due Palme di Cellino San Marco (Brindisi), presiedute da Angelo Maci, si possono degustare ottimi vini, in particolare il Selvarossa che ha ottenuto per la seconda volta i Tre bicchieri dal Gambero Rosso e il Canonico, negroamaro vinificato in purezza viaggia sui voli Lufthansa e Cathay, dove viene servita ai passeggeri in eleganti calici (info: tel.0831.617909). Nella pasticceria Chèri di Angelo Bisconti a Campi Salentina (Lecce) si può conoscere la storia del pasticciotto biondo, tipico dolce leccese, diventato nero in omaggio al presidente degli Stati Uniti Barak Obama (info: tel. 328.3418351). Nell'oleificio Terra d'Otranto di Palmariggi (Lecce) la famiglia Cazzetta, oltre a esporre oli extravergini di grande qualità, presenta l'amaro alle ulive nere, una ricetta scoperta per caso in un frantoio ipogeo e studiata per due anni prima di conquistare i mercati internazionali (info: tel. 0836.354473). Nel forno di Donato Caroppo a Specchia Gallone, frazione di Minervino di Lecce, che da anni è interprete sincero della cultura salentina e dove sono protagoniste le frise, i taralli e tutti quei prodotti sani e genuini realizzati con le migliori materie prime del Salento (info: tel. 0836.818519).
RISTORANTI. A "Il Villino" di Santa Cesarea Terme (Lecce), sullo sfondo dell'incantevole mare, si possono gustare una sinfonia di antipasti di mare che incanta, linguine all'astice e il meglio della gastronomia salentina di Albino Merico (info: tel. 0836.944202). Tipicamente salentine anche le pietanze che vengono servite nel ristorante "L'Araba Fenice" di Brindisi, di Dario Schina (info: tel. 0831.590009). Di fronte al pescoso mare di San Foca si trova invece il ristorante "Sapore di Mare" di Corrado Vergari che offre specialità di pesce (info: tel.0832.881006). Tappa golosa infine anche nel ristorante osteria La Remesa di Cavallino che propone piatti poveri della tradizione contadina come le sagne ncannulate, pasta fatta in casa di semola di grano duro ritorta con il sugo e la ricotta forte, e i turcinieddhi, interiora di agnello fatte in genere arrosto (info: tel. 0832.611994). DA VEDERE. Il Salento diviene tutto un presepe vivente durante le festività natalizie e il presepe vivente di Minervino di Lecce è uno di quelli da visitare in quanto allestito nel frantoio ipogeo di Minervino, all'ingresso del paese. Sempre Minervino una bella passeggiata nel giardino dei megaliti porta alla scoperta del dolmen Li Scusi. A Santa Cesarea Terme, si può ammirare la facciata di villa Sticchi, simbolo della marina e dell'eclettismo. Anche il sito archeologico di Vaste merita una visita e, in particolare, il museo messapico nel Palazzo Ducale. Passeggiata tra le cripte bizantine e il museo dove si conservano gli affreschi originali della cripta di Santa Maria degli Angeli. Tappa golosa infine nel forno Caroppo di Specchia Gallone.
Irrinunciabile la visita al museo provinciale di Brindisi che, tra tanti tesori, espone i bronzi di Punta del Serrone. Affascinanti la sezione di archeologia subacquea, dove rifulge la statua in bronzo del console romano Lucio Emilio Paolo, passato alla storia per la sua vittoria nella battaglia in Macedonia nel 168 avanti Cristo, e la sezione dedicata alla statuaria romana, da cui si evince che Brindisi era la Porta d'Oriente dell'Impero Romano, la seconda città in ordine di importanza dopo Roma. Un'ulteriore tappa porta al sito archeologico di Roca Vecchia e alle marine di Melendugno. Roca è paragonabile per importanza a Micene. Infatti si trova a picco sul mare in una posizione da cui si riesce a dominare il mare e l'entroterra. Durante l'età del Bronzo erano frequenti gli scambi con i micenei, che vi portavano ceramica per ottenerne in cambio metalli come l'oro. Merita una menzione anche il sito archeologico di Cavallino: la città messapica, misteriosamente abbandonata, la chiesa appena restaurata del Convento dei domenicani, la galleria del palazzo ducale e il centro storico.
PROMOZIONE DEL TERRITORIO. Quanto descritto è stato anche inserito in un educational per i giornalisti organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Salento "Spiagge", diretto da Carmen Mancarella, grazie agli enti pubblici, Provincia di Brindisi, assessorato alla Cultura, Camera di Commercio di Brindisi, Provincia di Lecce, assessorato alle Politiche Giovanili e i Comuni di Melendugno, Minervino e Poggiardo e a partner privati (Semar Viaggi, Cantine Due Palme, i bed and breackfast Palazzo Scarciglia, Casa Pasca e li Pusciai, Oleificio Cazzetta, Pasticceria Chèri, i ristoranti Sapore di Mare, Il Villino, L'Araba Fenice, il forno Caroppo, Infuso Natura, azienda di conserve e marmellate salentine, Cantine Menhir di Minervino e Associazione Ogm presepe vivente di Minervino. Info: www.spiaggepuglia.it
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