Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Fiera di SantOrso: con la Veillą inizia il viaggio nella cultura artigianale valdostana
AgendaEventi: Aosta > 30/31 gennaio 2010
La Foire de Saint-Ours, dedicata al Santo pił amato e pił "enigmatico" della Valle d'Aosta, legata probabilmente alla distribuzione di sabot (tipiche calzature in legno) ai poveri da parte dei canonici di Sant'Orso, č un evento millenario. La manifestazione č la celebrazione dell'abilitą di un popolo di montagna, orgoglioso di salvaguardare i valori della propria cultura agropastorale. Veri protagonisti di questa grande festa dall'atmosfera difficilmente descrivibile sono gli artigiani valdostani che da tempo immemorabile si danno appuntamento nel cuore della valle, ad Aosta il 30 e 31 gennaio.
Tutto inizia con la "Veillą" la veglia della notte del 30 gennaio quando gli artigiani e i valdostani scendono dai piccoli borghi di montagna e dalle baite per ritrovarsi insieme nelle vie del centro storico di Aosta, dove tra un bicchiere di vin brūlé (un vino caldo aromatizzato con cannella, chiodi di garofano e altre spezie) e qualche canto tradizionale ci si ritrova per preparare la grande fiera del 31 gennaio.
I banchetti che affollano le vie del centro cittadino non sono il solito grande "mercatino" con un'accozzaglia di merci dalle origini stravaganti. Far parte della Fiera di Sant'Orso č un privilegio che si acquisisce con il tempo e con l'appartenenza a una cultura, a una tradizione radicata e molto controllata. La Fiera diventa cosģ un vero e proprio viaggio nella cultura artigianale valdostana con oggetti ricchi di storia e di tradizione: dalle sculture ai giocattoli, dagli oggetti intagliati e torniti alla lavorazione del ferro battuto, dagli attrezzi agricoli ai tessuti realizzati in canapa e lana di pecora, dalla lavorazione dei pizzi a quella del cuoio senza dimenticare gli oggetti e le produzioni e pił recenti, in cui la tradizione si fonde armoniosamente con la ricerca. Una manifestazione "popolare" che ha generato gesti tipici come l'acquisto di un oggetto come ricordo e augurio di buon auspicio per tutto l'anno, se si pensa ad esempio al galletto portafortuna.
L'avventura per chi voglia assistere per la prima volta č assicurata, e i servizi come navette dalla prima cintura di Aosta (la cittą č inaccessibile al normale traffico) sono assolutamente consigliabili a chi non sia un habitué della manifestazione. Per chi voglia avvicinarsi all'appuntamento con pił tempo e informazioni tra il 29 gennaio e il 1 febbraio, nella piazza centrale di Aosta (piazza Chanoux) viene allestito l'Atelier, un padiglione dedicato all'eccellenza artigianale valdostana, selezionata attraverso concorsi e premi locali. Poco pił in lą viene inoltre aperto al pubblico un Padiglione Enogastronomico: occasione per scoprire e gustare la ricca produzione alimentare valdostana con i suoi Dop (Fontina, Valle d'Aosta Fromadzo, Valle d'Aosta Lard d'Arnad e Valle d'Aosta Jambon de Bosses) e i vini Doc.
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