Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
San Pietroburgo, vista dall'obiettivo di una macchina fotografica
Tour Operator: “Adenium – Soluzioni di viaggio” > 2/6 giugno 2010
San Pietroburgo, ubicata nell'estremità più orientale del golfo di Finlandia, sul mar Baltico, si estende su un centinaio di isole e isolette formanti il delta del fiume Neva, emissario del grande lago Ladoga e della rete di fiumi e canali che vi fanno capo. Venne creata dal nulla in una piatta area paludosa e malsana nel 1703 per volere dello zar Pietro I il Grande con il nome tedesco di Sankt Peterburg, con l'intento di aprire uno sbocco economico e culturale del proprio vasto impero verso l'Europa. A costruirla chiamò architetti, urbanisti, ingegneri, artisti e artigiani da tutto il continente, e un ruolo fondamentale lo svolsero di sicuro gli italiani, nonché un numero rilevante di manodopera reclutata tra i servi della gleba, mentre per finanziare i lavori impose nuove tasse su tutto, comprese le barbe lunghe e i baffi. I lavori, seguiti di persona dallo zar, procedettero tanto alacremente che appena 8 anni dopo vi fece trasferire da Mosca gli uffici governativi e nel 1712 la Corte, sancendone il ruolo di capitale, una delle capitali più ricche ed eleganti di tutto il continente. L'apogeo si registrò sotto il regno di Caterina II la Grande, capace di importare artisti e capolavori da tutto il mondo, e poi all'epoca della vittoria su Napoleone, quando la Russia si affermò come potenza politica, economica, militare e culturale a livello planetario.
Le misere condizioni economiche e sociali del proletariato russo, rimasto ancora ad un livello feudale, e i germi delle nuove idee liberali, progressiste ed egualitarie diffuse dalla rivoluzione francese portarono nell' 800 ad una serie di ribellioni, di scioperi e di scontri culminati poi nella rivoluzione d'ottobre del 1917 con l'assalto al Palazzo d'Inverno, l'affermazione dei Soviet bolsevichi di Lenin, l'abdicazione dello zar Nicola II , l'uccisione della famiglia reale dei Romanof e il trasferimento della capitale a Mosca. Sankt Peterburg divenne prima Petrograd, poi Leningrado, seconda città russa, primo porto, maggior centro industriale e più attivo emporio commerciale (oltre a metropoli più settentrionale del pianeta), e con questo nome divenne tragicamente famosa nel 1941 per l'assedio nazista durato ben 900 giorni di eroica resistenza, costata 1,5 milioni di civili (metà degli abitanti), considerata la maggior tragedia bellica umana della storia. E grazie ad un referendum nel 1991 dovuto alla perestrojka la città adottiva di Pushkin, Gogol, Dostojevskij e Lenin ritornò a chiamarsi San Pietroburgo.
IL VIAGGIO Dal 2 al 6 giugno l'operatore milanese "Adenium - Soluzioni di viaggio" propone, in collaborazione con l'Associazione Italia-Russia un tour di 5 giorni dedicato alla scoperta di San Pietroburgo sotto un'angolazione insolita, dietro l'obiettivo del fotogiornalista Andrea Battaglini, uno dei più quotati fotoreporter italiani. Un percorso tra canali, piazze, prospettive, parchi, monumenti e palazzi storici, ovviamente prenotata una visita di 3 ore con guida all' Ermitage e un giro in minibus di mezza giornata per raggiungere i luoghi più lontani, ma anche e soprattutto per fermare lo sguardo su ciò che in genere si vede ma non si osserva, sui dettagli, gli angoli e gli scorci inusuali sovente veduti distrattamente, dai cortili nascosti ai mercati colcosiani, dai giardini frequentati dai dissidenti di ogni epoca e descritti in tanti romanzi ai quartieri recentemente rivisitati dalle archistar. Per vedere anche quello che c'è dietro alle quinte scenografiche di una città onirica. Per amanti della fotografia, ma anche per viaggiatori colti e curiosi. A giugno nella Pietroburgo delle notti bianche le sciabolate di luce radenti e metalliche fanno davvero impallidire le stelle, mentre di giorno la luce più diafana annulla le ombre e polverizza i contorni avvolgendoli in un'atmosfera metafisica. E i tramonti infiniti drammatizzano un patrimonio architettonico unico.
Partenza con voli di linea da Milano via Dusseldorf, pernottamenti in hotel 3 stelle con prima colazione, spostamenti con mezzi pubblici, accompagnatore dall'Italia, assicurazione e documentazione, quote da 1.100 euro.
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