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Pubblicato il: 06/09/2010 Seguire i lavori di restauro passo dopo passo

Fatti&Personaggi: Bronzi di Riace

Da gennaio 2010, in occasione della ristrutturazione del Museo Archeologico della Magna Grecia, i Bronzi di Riace sono stati trasferiti presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, dove è stato allestito un laboratorio di restauro all'avanguardia. Le due statue sono oggetto di un'approfondita campagna diagnostica a cura dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma da parte di un'équipe composta da fisici, chimici e restauratori che collaborano per conoscere l'effettivo stato di salute di questi due capolavori riaffiorati dalle acque quasi quarant'anni fa. Grazie al contributo delle diverse discipline coinvolte e con il supporto delle tecnologie più avanzate si potrà così rilevare la presenza di eventuali lesioni finora ignorate e valutare l'intervento di restauro più adeguato. Questo intervento, nato da esigenze di natura conservativa, rappresenta anche una straordinaria occasione per conoscere più da vicino la storia dei due capolavori. Il team di lavoro proverà infatti a sciogliere anche quei nodi sui quali esperti di archeologia e arte antica dibattono ormai da tempo: da dove provengono queste due statue? Qual è la loro origine? Quale destino le ha unite nella stiva della nave con la quale salparono prima di essere travolte da un naufragio? Il laboratorio, allestito presso il Salone Monteleone di Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale della Calabria, che ha deciso di supportare e ospitare questa operazione, è aperto al pubblico che può vedere i restauratori all'opera attraverso una vetrata. In questo modo il restauro dei Bronzi si apre a tutta la comunità. Un sito web in continuo aggiornamento permette di seguire passo passo, da ogni parte del mondo, le fasi di questa operazione per conoscere le scoperte che le indagini di restauro porteranno alla luce. Una sorta di live-cam consente infatti di registrare ogni mutazione chimica e fisica sia all'interno sia all'esterno delle due opere e le riprese vengono pubblicate sul web site. Info: www.bronzidiriace.org

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