Settembre tempo di vendemmia, ma da quest'anno, attenzione
al sigilllo. Dalla prossima vendemmia, infatti, sulle bottiglie del Prosecco di
Valdobbiadene-Conegliano, comparirà la scritta D.O.C.G. (Denominazione di
Origine Controllata e Garantita). Il Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano si
potrà inoltre fregiare dell'appellativo Prosecco Superiore, per distinguersi
dalla nuova Doc di pianura estesa a 9 province tra Veneto e Friuli. Il
territorio di Conegliano-Valdobbiadene continuerà quindi a garantire
l'eccellenza della spumantistica trevigiana, forte dei suoi numeri che lo
rendono unico nel panorama vitivinicolo italiano: circa 3mila viticoltori e più
di 160 case spumantistiche, oltre 57 milioni di bottiglie prodotte, per un giro
di affari di circa 370 milioni di euro. Numeri da record per un grande, ed
inimitabile prodotto.
La cantina Terre di San Venanzio Fortunato sarà tra le prime
a sposare in toto la nuova Denominazione perché, come dice Monica Ganz,
proprietaria insieme al marito Gabriele Gregolo, «Vogliamo fare una scelta
netta a favore della qualità e della territorialità del nostro prodotto. Le uve
di Valdobbiadene sono uniche per la qualità ed i profumi. E sono e saranno le
uniche con cui lavoreremo. Fin dall'inizio, con la scelta di evocare la figura
storica di San Venanzio Fortunato, abbiamo voluto esprimere l'onore e
l'orgoglio di essere "made in Valdobbiadene". Sarà sicuramente un periodo di
grande impegno e sforzo comunicativo per tutti i produttori, ma le sfide non ci
preoccupano. Bisogna ricordare infatti che vivendo un altro traguardo storico,
la riserva del nome Prosecco, che non sarà più un nome di vitigno (d'ora in poi
si chiamerà Glera), ma un nome di territorio, difendibile quindi a livello
nazionale ed internazionale. Ci sono quindi tutti i presupposti per continuare
a lavorare bene». Il certosino lavoro, l'accurata selezione e scelta delle uve,
tutte di Valdobbiadene, associata all'esperienza e al rigoroso lavoro del
prestigioso enologo Loris Dall'Acqua, hanno reso gli spumanti "Terre di San
Venanzio Fortunato" unici perché si caratterizzano per un quantitativo di
anidride solforosa ridotto al minimo e per la scelta di non usare chiarificanti
che andrebbe a scapito della persistente coroncina di bollicine.
La cantina ha già al suo attivo 18 premi ottenuti in soli 2
anni, nelle più autorevoli sedi quali: Concorso Enologico Internazionale -
Vinitaly 2009, i Decanter World Wine Awards 2009 - Londra, l'ottava Rassegna
Nazionale Selezione del Sindaco e la Los Angeles International Wine &
Spirits Competition 2009, tanto per citarne alcuni. Tutti questi
riconoscimenti, ricevuti fin dalla loro apertura, sono la conferma della
qualità e della professionalità del lavoro svolto, e tra menzioni e medaglie, 6
premi sono andati all'Extra Dry, 3 al Superiore di Cartizze, 7 al Brut e 2 al
Millesimato, da notare che quest'ultimo che è stato presentato, per la prima
volta, ad aprile, al Vinitaly 2009.
Info:
www.terredisanvenanzio.it
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