Paesaggi
I paesaggi sono pronti.
Portano gioia e felicità
a ogni persona che passa di là.
I paesaggi sono unici
nella loro verità. Melody Aurora Sara
(9 anni)
Socotra, “isola della felicità” nell’oceano Indiano
Dai Tour Operator: I Viaggi di Maurizio Levi > Fino ad aprile 2010
Nell'oceano Indiano, 350 km al largo delle coste dello Yemen, al quale appartiene, e 250 da quelle del Corno d'Africa e della Somalia, si estende l'arcipelago di Socotra composto da quattro isole (una maggiore lunga 135 km e larga 40, e tre decisamente minori e disabitate). Dopo secoli di totale isolamento, sono state aperte al turismo soltanto di recente e con strutture ancora pionieristiche. Un luogo dalla bellezza straordinaria e di estremo interesse naturalistico, dove si entra in contatto con un ambiente autentico e primordiale. Diciamo subito che se Charles Darwin fosse transitato da quelle parti, oggi sarebbero conosciute quanto le Galapagos, perché come laboratorio di studio per l'evoluzione biologica Socotra non è meno importante dell'arcipelago ecuadoregno. Tutto nasce dal fatto che l'isola si è staccata dall'Africa sei milioni di anni fa, vivendo da allora una autonomia biologica senza interferenze esterne, e che le sue montagne non sono mai state sommerse negli ultimi 135 milioni di anni, cioè dall'epoca dei dinosauri, con il risultato di riuscire a preservare animali e, soprattutto, piante risalenti a quel periodo e che oggi non esistono più in nessuna altra parte della terra. In pratica un "Jurassik park" in versione vegetale, con autentici fossili viventi. Si spiega così la mancanza di mammiferi, che allora non esistevano ancora, e il fatto che su 22 specie di rettili presenti 19 siano endemici e su 850 piante gli endemismi siano ben 283. Tra questi meritano di essere ricordati l'albero del sangue di drago, una pianta ad ombrello il cui tronco secerne un liquido rosso, usato come inchiostro, colorante e medicinale, oppure un albero di 6 metri che produce frutti simili ai cetrioli, il fico di Socotra, analogo ad un piccolo baobab, la rosa del deserto dai delicati fiori rosa e le molte varietà di piante grasse. La grande attrattiva dell'isola è sicuramente costituita dal suo enorme e integro patrimonio naturalistico e ambientale. La vegetazione fa di questo luogo la decima isola più ricca in assoluto del mondo per la varietà della flora esistente. La maggior parte delle piante si è adattata al clima caldo e arido in modo sorprendente, adottando specifiche strategie di sopravvivenza. Le peculiarità di Socotra, che in sanscrito significa "isola della felicità", non si esauriscono soltanto nella natura. L'interno offre montagne di calcare e picchi granitici alti fino a 1.500 metri, che determinano un paesaggio estremamente vario e sempre mutevole con numerose grotte, fiumi, cascate e profondi canyon. I 350 km di coste alternano falesie precipiti, faraglioni e grotte, enormi spiagge bianchissime deserte dove nidificano le tartarughe, dune candide di sabbia corallina alte 40 metri, colonie di uccelli e tutt'intorno un mare d'incanto con una barriera corallina più intatta di quella del mar Rosso, bassi fondali di rara bellezza popolati da miriadi di pesci, delfini e di crostacei multicolori. Conosciuta già da Egizi, Greci e Romani, che vi approdavano per acquistare incenso e mirra, nonostante la sua posizione strategica lungo le rotte tra Oriente e Occidente ha vissuto un lungo isolamento. I suoi 35mila abitanti sono formati da pescatori di origine africana lungo le coste e da pastori nomadi arabi nell'interno; parlano una lingua autoctona incomprensibile e hanno sviluppato costumi assai peculiari. Curiose anche le case: di corallo sulla costa, di sassi e fango nell'interno. Tutto l'arcipelago costituisce oggi un'area protetta, oggetto di studio da parte di ricercatori internazionali, ed è tutelata dall'Unesco come patrimonio naturale dell'umanità e riserva della biosfera. IL VIAGGIO. L'operatore milanese "I Viaggi di Maurizio Levi", specialista sulla destinazione Yemen, propone un viaggio di 8 giorni in fuoristrada dedicato alla visita della capitale Sana'a con le sue inimitabili architetture e il suo folcloristico souq, il più vasto e ricco del mondo arabo, riservando quattro giorni all'esplorazione di Socotra. Partenze mensili di gruppo fino ad aprile 2010 con voli di linea Yemenia Yemen Airways da Roma, guida di lingua italiana, pernottamenti in hotel a 4 stelle, semplici funduk locali e due notti in tenda, quote da 1.960 euro con pensione completa. E' anche possibile ampliare il viaggio di 3 giorni, inserendo la visita ai graziosi villaggi di montagna a nord di Sana'a dalle suggestive architetture, con supplemento da 490 euro. Info: www.deserti-viaggilevi.it
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